Descrizione

Il richiamo delle erbe proibite

Un libro sul mondo delle piante venefiche, quelle erbe che nei secoli hanno suscitato timore e venerazione, spesso associate alla figura della strega, del druido, dell’avvelenatore, ma anche del guaritore. Scritto a quattro mani da Ossian D’Ambrosio, druido e divulgatore spirituale, e Daniele Palmieri, erborista e studioso di etnobotanica, il libro fonde esperienza diretta, ricerca storica e riflessione spirituale in una narrazione ricca e stratificata.

Tra Scienza e Magia

Il testo si articola in capitoli che affrontano la storia dell’avvelenamento, l’uso delle piante nella stregoneria e nei rituali, l’approccio druidico al mondo vegetale e la simbologia astrologica dei tre pianeti venefici (Saturno, Venere e Mercurio) con le rispettive piante di potere. Il cuore dell’opera è un grimorio moderno: un ricettario esoterico ed erboristico che accosta l’uso rituale e magico delle piante alla loro farmacologia e tossicologia, rievocando lo spirito degli antichi manoscritti magici, in cui scienza, superstizione e spiritualità convivevano senza contraddizione.

Poesia, rigore e ombra

Lo stile è colto ma accessibile, evocativo e al tempo stesso rigoroso, capace di parlare tanto al lettore esoterico quanto a chi si interessa di botanica, medicina antica o antropologia del sacro. La scrittura alterna tono saggistico, aneddoti personali e riflessioni simboliche, mantenendo una tensione poetica che invita il lettore a esplorare l’ombra, a confrontarsi con l’ignoto, e a riconoscere nella pianta velenosa non un pericolo da evitare, ma una soglia di conoscenza, trasformazione e potere.

Un Canto alle Radici Occulte

Veneficium è un testo che riporta alla luce una tradizione sotterranea fatta di segreti, pozioni, incantesimi e sapere profondo. Una torcia accesa che rischiara i sentieri dimenticati della conoscenza magica legata al regno vegetale. Un’opera dedicata a chi cammina sul crinale tra luce e tenebra, con rispetto per l’oscuro e sete di verità. Veneficium è, in fondo, un inno al legame profondo con ciò che ci sostiene da sotto: le radici. Invisibili, ma essenziali. Quelle che nutrono la nostra spiritualità, intrecciando magia e scienza, intuito e conoscenza, sacro e quotidiano. In queste pagine, ogni pianta velenosa diventa una soglia: una porta da attraversare con consapevolezza, per scoprire un nuovo modo di conoscere, di curare e, soprattutto, di essere.