Descrizione
Folklore
Affrontare in maniera esaustiva i temi legati alla guarigione connessi con la magia popolare non è sempre semplice senza cadere o in eccessive semplificazioni oppure in analisi complesse che non rendono giustizia alla schiettezza di alcune tradizioni.
Nel libro Malocchio, adocchio e pratiche di guarigione, si parte dal folklore e attraverso un’analisi dai toni antropologici si entra concretamente nell’esperienza del mondo del malocchio e delle fatture, malefici molto temuti ancora oggi in molte culture.
Santi e divinità
Conoscere significa liberarsi dalle paure e saperle affrontare approdando ad una pratica di guarigione spirituale che tocca l’anima e dissipa le “ombre del male” mettendo radici sia nel culto legato ai santi che a quello delle più lontane divinità pagane. Un percorso di scoperta che può portarci alla fine a comprendere meglio i nostri poteri spirituali.
Malocchio
Il malocchio fa parte del folklore italiano, soprattutto nelle campagne dell’Italia del Sud dove viene chiamato in tanti modi (affascino, adocchio, ecc), può essere un fenomeno volontario o anche involontario. Quello che accomuna tutte queste forme regionali, potremmo dire, è la definizione: per malocchio intendiamo “un occhio che getta del male”, se analizziamo la variante greca di malocchio ce ne rendiamo meglio conto. In greco la parola utilizzata per malocchio è matiasma, o semplicemente mati, e mati è appunto la parola greca che indica l’occhio, anche in questo caso la maledizione parte dall’occhio.
Fattura
In questo libro, Malocchio, adocchio e pratiche di guarigione, viene anche specificato come il Malocchio può essere anche messo in relazione alla “fattura”. La peculiarità di quest’ultima è specifica: è sempre volontaria nel danneggiare la persona secondo le modalità scelte dallo iettatore. Gli scopi possono essere vari: si può lanciare una fattura per separare due persone, per danneggiare il rivale sul posto di lavoro, per minare la salute di un rivale ecc.
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